Il corallo d’oro

Dedicato ad un corallo che tempo fa dalla barriera fu proiettato a largo, su fondali poco profondi, eppure una promessa animò la deriva, donando orizzonti e vita. Ora il duplice mare si è incamminato sulla strada del non ritorno: le spiagge dorate non sono che ricchezza di dispiacere, ma…
 
Il mare lentamente ritira
una spiaggia dorata arricchente l’azzurro
è corallo lasciato al sole il dispiacere
 
sulla barriera addentato da pesci
felice d’esser il primo ramo di ogni protezione
felice d’esser il riparo di ogni corrente
 
tempesta e largo all’improvviso
una promessa animò
fondali poco profondi
orizzonti e vita
 
sento ancora le onde scivolare
e l’acqua tra i granelli
pulire l’anima
 
sento ancora la voce propagare
e la schiuma tra i contatti
baciare l’essenza
 
sento ancora la brezza rinfrescare
e la salsedine tra i pori
ricordare l’estate
 
corallo dorato
il tempo è divenuto passato
il tempo ha avuto ragione
di frasi oneste
di variabili contrarie
 
corallo dorato
è il ritorno alle origini
non possiamo dimenticare
non dobbiamo evitarlo
 
corallo dorato
racconta alla mente
che non si è sbagliata
il mare è esistito ed è traparente
ora non vuol più restar
 
corallo dorato
racconta al cuore
che non si è perso
la voce è ascoltata ed è sincera
ora non vuol più sentir
 
corallo dorato
racconta al corpo
che non si è tradito
l’onda è calma ed è calda
ora non vuol più fermarsi
 
corallo dorato
vedo gli occhi
avverto il calore
afferro le parole
non esser triste
cospargi di dolcezza il cielo
vivendo con le ultime gocce ancora visibili
cospargi di dolcezza il ricordo
vivendo con i giorni seguenti ancora incorruttibili
 
corallo dorato
innalza la diga del non ritorno
fiumi dorati scenderanno dal nuovo mondo
offrenti spaccati di vita
 
corallo dorato
il domani è già presente
una moltitudine di singolarità
illustrerà ancora pagine di spospiri
abissando archi d’alloro tra le mani dell’immenso
sfiorerà ancora la vita
scinderà la luce in te
e non creerà solo arcobaleni
 
corallo dorato
l’amore ha raggiunto ali di cigni turchesi
s’alzano dall’acqua
volano ove nidificheranno
le gocce che cadono
è polvere magica
con pupille tremanti
le condenseremo ancora in stelle
le appenderemo al cielo
cantando l’inno dell’universo
tra materia e gravitazione
tra stele di lingue antiche
primigenie di epoche remote
 
corallo dorato
i tuoi fiori
circonderanno ancora l’incero per il certo
 
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Una risposta a Il corallo d’oro

  1. Filly ha detto:

    Ciao Luigi, oggi ho visto il tuo blog per la prima volta e ne sono rimasta veramente affascinata.Quando 1 anno fa mi dicesti che amavi scrivere poesie, la mia prima reazione fu una risata a scoppio.Permettimi di dire ke quella reazione fu in un certo senso legittima, poichè non ti conoscevo molto come "luigi -persona", ma soltanto come "luigi- collega di lavoro, genio del pc". Beh oggi me ne sono pentita.Voglio scusarmi per tutte le volte che ci ho skerzato sopra, facendo il cabaret presso lo studio di peppino.Tu hai davvero del talento.Non credevo avessi una sensibilità d\’animo così forte e travolgente, e non credevo che le tue mani potessero trasformare le poesie in dei veri e propri quadri, quei quadri che quando ti fermi ad osservarli ti proiettano in un mondo dove la mente ha spazio per immaginare, per andare oltre l\’orizzonte, proprio come fa il mare… in questa tua poesia…davvero complimenti.

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